I disturbi dello spettro autistico

Lo spettro autistico (o disturbi pervasivi dello sviluppo) si manifesta in un’enorme varietà disintomi, comportamenti, gradi di disabilità. Fondamentalmente si divide in due grandi macrogruppi: autismo ad alto funzionamento e autismo a basso funzionamento.

Nel primo caso è caratterizzato dall’assenza di ritardo mentale o quoziente intellettivo sopra la media, da una buona funzione del linguaggio e da stereotipie motorie lievi o assenti. Le carenze riguardano soprattutto l’interazione sociale, l’efficacia comunicativa del linguaggio, la presenza di attività ed interessi monotoni e assorbenti e da un certo grado di isolamento

sociale.
L’autismo a basso funzionamento  è caratterizzato dalla presenza di ritardo mentale da lieve a grave, dall’assenza o limitatezza di linguaggio, e dalla presenza di stereotipie motorie marcate (come lo sfarfallare delle mani) e talvolta, da un marcato isolamento.

Un bimbo nello spettro autistico può apparire in moltissimi modi differenti: alcuni non parlano, altri parlano in modo ecolalico (ripetendo sempre le stesse parole), altri parlano in modo adeguato.
Il comportamento ha altrettante sfumature, alcuni bimbi possono essere iperattivi e mettere talvolta in atto comportamenti irruenti oppure mostrarsi isolati e solitari. Alcuni tentano approcci sociali con i coetanei senza riuscire ad essere efficaci. A volte hanno spiccate abilita’ in alcuni campi come la matematica o le arti e la musica.

Nella maggior parte dei casi non amano essere iperstimolati, la loro sensorialita’ ha soglie differenti e possono risultare infastiditi dai rumori di fondo e andare incontro a crisi improvvise ed inaspettate. Una festa di compleanno o un pomeriggio al centro commerciale puo’ essere per loro fonte di molto stress. Amano la routine che e’ fonte di sicurezza, possono andare incontro a crisi in seguito al cambiamento di elementi ambientali o eventi cronologici a cui sono abituati. Sono bambini talvolta bizzarri, non inquadrabili nei canoni sociali che conosciamo e che noi (neurotipici) apprendiamo con naturalezza, sono come abitanti di altri luoghi lontani e a noi sconosciuti, regolati da leggi sociali diverse, approdati nel nostro mondo per motivi sconosciuti, tentano un adattamento che costa loro una enorme fatica e cha talvolta li vede fallire e diventare vittime di isolamento.